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Un insolito quanto stravagante manuale di economia a fumetti, dove la "scienza triste" diventa materia di comicità e fonte di risate. Certo è una sofisticata ironia quella che anima la sceneggiatura di buffi personaggi cartoons sbilenchi e allampanati che delirano di microeconomia fra un supermercato e un'autostrada, in una surreale quotidianità costellata di diagrammi ed equazioni, formule matematiche e teorie economiche. Un libro speciale che unisce l'humor e il divertimento alla didattica e all'insegnamento, frutto di un'altissima competenza e di un raro estro, garantito da un marchio di grande serietà e professionalità. "Bisogna trovare un modo per rendere l'economia più divertente e interessante. Le persone vedono l'economia come una disciplina distante perché il loro parametro è "giusto" o "sbagliato", mentre gli economisti si focalizzano sull'efficienza. Il risultato sono una serie di incomprensioni e cortocircuiti che allontanano le persone dai numeri". Forse questa è la volta che capiamo qualcosa di economia, anzi intanto di Microeconomia, perché seguirà un secondo volume sulla Macrooeconomia. Già consigliato e usato in alcune università americane, è diventato un libro "cult" anche per i non addetti.